Uno struzzo a forma di stronzo


Mi siedo in sella a una falena gorgogliante e prego il dio dei bambini di accedere alle porte di una torta di compleanno per godere dell’amore di una sirena impazzita tra bubble gum e stagioni di ferro rovente che non chiedono che di dare piacere a strali di mignotte frigide. Un cervo volante ci guarda sorridendo a una barzelletta di Zelig e prova piacere a considerare l’insostenibile leggerezza dell’essere tra trombe di froci seghettati di nero e polli da combattimento bolliti nel brodo dei tortellini. E’ vero, quindi, che un combattimento tra leggiadre capinere si realizza solo a cavallo di un capitano dei bersaglieri che nitrisce a ogni orgasmo.
Mi ami o mia Musa da combattimento? È così che si perdono le ancelle a forma di struzzo. Pavoneggiamoci tra un temporale e un tamburo battuto da sciamani fatti di pioggia e fiori di campo. E cosi’ vaneggio in un autunno battente bandiera bianca finché il pianeta smetterà di scorreggiare idrocarburi e metterà fine a un ciclo mestruale che dura da generazioni di allodole e mosche bianche.
Mi batto il petto e mi masturbo un piede. Quando l’orgasmo arriva, sono impreparato e mi metto il preservativo troppo tardi per non restare incinto.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...