L’eternità


Nella periferia della stanza bucata da una sciarada di zanzare ubriache di miele due ragazzini fanno l’amore per la prima volta. Nella periferia parigina. La luce dei fari delle auto illumina i loro visi sudati rendendo l’ambiente afoso molto techno. Gli occhi di lei sembrano quelli di un androide ubriaco e quelli di lui quelli di un torello con corna e muggito elettronico.
Si addormentano e si svegliano di soprassalto alla sirena di un’ambulanza che viene a prendere un loro vicino di stanza che ha avuto un infarto mentre faceva sesso con una prostituta e la moglie. Mentre gli infermieri fanno un massaggio cardiaco in un corridoio dalle luci al neon e moquette verde vecchia di dieci anni sentono il cigolare del letto della loro stanza e muggiti e urla di godimento.
Nell’orgasmo finale i due infermieri si guardano e capiscono che non c’è più niente da fare. Con un lenzuolo coprono il viso sorridente al vecchio defunto e lo portano in camera mortuaria. I due ragazzini si addormentano di nuovo e sognano di amarsi per sempre.

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