Uova


Bevo una birra in cima ad una montagna incantata e mi chiedo se il mondo sopravvivrà. Poi penso che è una domanda cretina perché non ha risposta. Poi penso che tutte le domande più importanti non hanno risposta. Quindi le domande più importanti sono cretine. Forse è cretino cercare risposte a tutti i costi, ma non farsi domande. Ed è cretino non avere le palle di vivere nel dubbio costante. Quindi è intelligente porsi domande cretine se non si pretende di trovare una risposta. Quindi la risposta è nella domanda stessa. O, meglio, la risposta è la domanda.
Tutto questo per dire che saremo sempre più poveri. E che in fondo il mondo non è altro che una palla che gira, se a noi ne girano due, tanto peggio, tanto meglio.
Ho un amico che si libra costantemente nelle palle (e nei cazzi) degli altri per evitare di scornarsi contro le proprie. Utilizza un fraseggio arcaico e una generosità ultra-cristianoide. Ma in fondo, la domanda è: meglio avere palle che girano o stare senza e immergersi in quelle di un altro? Dipende dalle palle di ciascuno. Il che dimostra che la domanda è cretina.
Ho un’amica incazzata con se stessa per il fatto di non avere palle e tende a scontrarsi contro gli specchi che le riflettono il suo senzapallismo. Chiaramente rimbalza e si fa male. Ma continua così, indefessa e più lo fa e più riesce a ferirsi e quindi trovare ragioni per scagliarsi contro gli specchi senza mettere in dubbio, chiaramente, il suo senzapallismo, perché se lo facesse avrebbe palle e quindi ammetterebbe di non averle avuto fino ad ora, il che è una contraddizione in termini. Quindi, ancora una volta una domanda colta: nasce (e muore) prima l’uovo o la pallina? Ancora una volta la domanda è nella risposta che non c’è, quindi è una domanda cretina.