Metto nella testa una pallottola spuntata mentre mi gratto il naso con il sedere di una mucca e stappo champagne per la doccia dei girini che cascano a pioggia.
Designo un piede di maiale alla rappresentazione della Ciociara in lingua armena. Pongo in alto il mio vassoio di spermatozoi per offrirne al dio della pioggia.
Enrico a 35 anni era pagato per masturbarsi nella panetteria dello zio, la più famosa della città, insieme ad altri due amici che stavano per sparare a casaccio sui sacchi di farina aperti. Si chiamava Pane Speciale che andava a ruba tra le donne. Quella notte era la notte di Maiale in cui Babbo Maiale distribuisce mortadelle e prosciutti ai bambini coglioni.
Pandora si guarda la tele e fa l’amore con il marito dopo avere pianto e urlato e aver capito che non può fare altro che perdonarlo, almeno per questa volta, perché lo ama troppo per non farlo.
Sergio e Monica si baciano sotto un albero di ulivi per festeggiare la loro passione affinché duri per sempre. Due cani li guardano e si accoppiano.
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Frittata d’inchiostro
In un battello di negri le cui urla si potevano sentire a chilometri di distanza nell’oceano indiano il sangue colava dalle fruste e i mercanti marinai.
Yussuf si rese conto che era meglio buttarsi nell’oceano che finire così. Non era legato perché si pensava che nessuno avrebbe fatto una pazzia così, ma li aveva sentiti dire che un’isola era vicina in direzione del sole che tramonta.
Forse avrebbe potuto aspettare la notte, ma allora lì sarebbe stato nella stiva in catene. Prese la rincorsa e due uomini gli si buttarono addosso all’altezza del bacino, ma se l’aspettava e girò su se stesso e riuscì a sgusciare via, perse l’equilibrio, ma non cadde, ma rallentò la corsa e altri stavano arrivando, a occhio, non ce l’avrebbe fatta, ma non aveva più niente da perdere, con la coda dell’occhio vide qualcuno alzare il fucile.
C’erano ancora due uomini tra lui e il mare, due della sua tribù che si scansarono.
Saltò, per l’ultima volta vide la luce del sole che lo colpì in pieno volto e
per l’ultima volta udì un colpo di fucile.
Fu un momento d’amore per sé. Stava librando nel vuoto. E ricordò le parole del suo sciamano “Segui la via dell’aquila”.
La pallottola attraversò il cranio di uno dei suoi che e lui toccò l’acqua gelida dell’oceano mentre altri fucili lo aspettavano al varco.
Lo sapeva, e restò in apnea per dieci minuti, da buon cacciatore di coralli. In quei dieci minuti successero molte cose sulla nave e molti corpi vennero gettati giù dalla nave. Non erano corpi neri. Ed affondavano direttamente tirati giù dalla corazza e dai vestiti impregnati d’acqua. Quando riemerse si ritrovò a nuotare da solo in direzione della palla di fuoco, mentre la notte stava arrivando e i suoi compagni si trovavano con una nave alla deriva, dato che non c’era più nessuno che sapesse farla navigare.