Metallo ghiaccio


In una campana di metallo rimbomba il suono di un balbuziente opaco. Non si vede bene quando gira per la strada, come se fosse fatto di materia nebulosa, difficile da mettere a fuoco anche a poca distanza. In genere dopo un po’ anche gli altri cominciano a tartagliare ma non se ne accorgono. È come un virus e come un virus contagia chi ha meno anticorpi. Altri diventano nebulosi come lui.

Un delirio al giorno mette il medico nel forno e scivola lentamente sotto il mento come una goccia di bava dalle labbra di un lupo affamato in cerca di sesso.

Una notte spettrale e fredda in cui si vede non solo il vapore dell’alito ma anche quello del sudore in un bosco di palazzi decapitati.

Si aggira felpato e annusa le feci e le urine e segue quelle  più calde.

Un sonno eterno s’installa nel corso del fiume di parole che scendono all’inferno gelido. Lupi s’incrociano e lame si affilano e scintillano come specchi sorridendo alla luce della luna. Uomini topo si aggirano tra lupi e ringhiano. Topi a forma di uomo mangiano chewingum e fanno bolle di sapone con l’ano.

Una fame fredda attanaglia lo stomaco degli ultimi sopravvissuti che sanno già che dovranno cibarsi gli uni degli altri sono per essere gli ultimi a soccombere

Oh yes!


In un guizzo senza tempo butto via una forchettata di conchiglie raccolte da Marina sulla spiaggia del Kilimangiaro (riscaldamento climatico, sapete com’è). Lei sorride e si gira verso di me per sussurrarmi il suo amore rancido all’orecchio. Allora annuisco e le dico che l’amo anch’io. Un tempo l’amavo. Ora sento che amo di più il cane. E questo vuol dire qualcosa. Qualche volta lo preferisco anche, fisicamente dico. Mi chiedo se anche questo sia un segnale. Un semaforo, tipo.

 

Nuoto tra le transenne di una manifestazione di mutanti colorati di rosa e mi faccio spazio tra tanti gnomi di metallo plastico finché questi non si mettono a usare armi psicotroniche e la manifestazione si addormenta. Si sgonfia come lo sfintere dopo un peto di un minuto e mezzo.

 

Sbircio una cantante lirica ottantanovenne masturbarsi nella sua camera da letto, allora busso alla porta come un forsennato quando sta per venire, le dico che suo marito è stato trovato con la bara scoperchiata nell’atto di bersi un succo di pompelmo rosa. Arrestato.