La Bossa Nova si scatena in una corsia altalenante dell’ospedale San Santone dei Testicolamenti Aggiunti da Grattare al presidente durante una parata militare. Segovia mia bella. Segovia nell’antro dei cieli. E pece in terra agli uomini di buona voluttà. Noi ci beiamo. Ci glorifichiamo. Ci rendiamo mille grazie e valorizziamo la cioccolata fondente.
Mille grazie presidente. Anche questo governo salva le apparenze di un cioccolatino bianco da spremere sul seno di una consumatrice di spezie. L’Arabia Saudita veleggia verso l’oceano pacifico strizzando l’occhio alla voce stridula delle sirene di Ulisse. Mentre l’Iran mostra il ditino un giorno sì e due no Zeffira gioca al girotondo con le amichette della scuola e gli alberi ridono serenamente a un cane a stelle e strisce che marca il territorio dal cielo sopra una Berlina.
Ieri giocavo a tressette col morto e gli ho chiesto cosa dicono di noi gli stranieri. M’ha guardato storto e mi ha spezzato un braccio. Buon Natale agli allineati della sponda nord ovest dell’oceano artico. Mi fondo in una nocciolina che sa di big babol alla coca, e la Novartis mi guarda dalla telecamera aspettando un futuro cliente. Normalmente non mi faccio queste domande. Ma oggi va così.
Fuori c’è il sole, invece in ufficio piove e c’immergiamo con le pinne a caccia di struzzi.
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Un ominide di garofani rossi
Un’azalea nel giardino di un ippocampo si vede da lontano e cresce fino a bucare le nuvole. Una vecchia signora digita il codice del teletrasporto in un pianeta lontano mentre i marziani le fanno da scorta per la diretta planetaria dal Orda di Cioccolato Soffritto. E osano i volanti dire al potere di ridere e scherzare ma precipitare da una spalla di ornitorinco.
Una coppia di patatine si erge dalle macerie di una guerra con il gasolio e rifugge le proprie responsabilità nella formazione del governo di cimici ubriache.
Prima che il gallo suoni due volte la pedana dell’università si sbriciolerà in mille pezzi d’oro liquido e berremo tutti la cocacola in un vestito da sera celebrando l’Oscar del figlio dei furori.
Il vin santo spirito prega la colazione di un paio di buoi sfittici e gongola nell’attesa di un paiolo e gode il sesso della masturbazione aerea che aspira e inghiotte libidini di giovani fanciulle attirate dal miele della svastica rotante.