Il ramo pitarro fa una sega alla scopa benedetta mentre prega per la pace dell’anima sua. Vedo un lampione suburbano che naviga bellamente sulle strade di new york e canta le lodi del signore.
Nell’anno duemila dodici si sperava che la fine del mondo portasse almeno ad una eliminazione degli stronzi, invece manco quello.
Mina si suicidava un po’ tutti i giorni tramite l’uso eccessivo delle sigarette e voleva disperatamente morire e cinquant’anni, ma non ci fu verso, e diventò centenaria, quando smise, morì.
Ernesto si masturba davanti ad una colonna in piazza centrale, sotto la cattedrale, mentre il generale a cavallo lo guarda a bocca aperta, lo lascia finire e lo arresta.
Pedalo in una bicicletta d’oro, la quale lentamente comincia a sciogliersi al sole finché non diventa burro e io la lecco sull’asfalto.
Mi addormento lentamente mentre i miei piedi scoppiano caldamente in una ciminiera accesa che scarica bitume diventando olio di frittura.