Un plug in nel capobardo mi sostiene nelle zone intime
Perciò guardo alla televisione il midollo di Enrico Spina. Spina è un giudice che si diverte a sentenziare condanne al prosciutto e pomodoro per gente che non ha più niente da perdere.
Nella buca di un insetto cado. E mi spezzo un pelo. Un cavillo legale che recide le corna a politici e avvocati. Tra occhi che non vedono e scarpe che non grattugiano il formaggio la politica è assente. Ma Renzi ci protegge. E ritiene opportuno il cordoglio dei pensionati salvo quelli falsi che non valgono tanto quanto una scarica elettrica.
Ti amo Veronica. Trascendi le misure di carbonio 14 e nessuno riesce a datare il tuo seno che riflette la luce del sole anche col bikini di lana. Forse te l’hanno iniettato i rettiliani nell’astronave del sole azzurro zenzero.
Un succo di liquido estense scivola nella mia bocca voluttuoso e prende possesso del mio stomaco mentre respiro rivoli di sperma annacquato