Il trattamento liquido


Una pagina rotta di segala di porco mi porta verso una luna di prigionia in una Siberia incazzata di dodici turchi vestiti di oro liquido.
Tiro lo schiaquone e venero una pelle di daino zigrinata a forma di palle di Budda mentre parlo a una Maddalena in forma di sperma. Un sapore di tamburo forma la mia istruzione superiore dove la paura dell’arrosto forma un fumo di sigaretta al di sopra di ogni intenzione umana.
I burattini di Geppetto formano il mio immaginario collettivo sottoforma di stereotipi romboidali che pregano la cintura di Orione di lasciarli liberi di cantare una canzone di Porco dio senza che scendano gli angeli dal cielo a razzolare nella materia immonda di un barattolo di Coca Cola che ti spruzza in faccia una risata gassosa e ti fonde i connotati di acido solforico spumeggiante come un’onda corallina dove surfa mio zio a rotelle in una cantilena di una vecchia zitella acida e commossa da batteri di calcestruzzo a forma di pus di peste mormone.
Ringraziamo dio per la sua bontà divina e seguiamo la croce delle capinere migratorie. Il sole albeggia. Il sole tramonta tra le balle liquide dei sapori di chewingum. E l’acqua mi buca le labbra.

Il poeta delle eresie


Sorvola una preghiera di zolfo. Una grande intesa tra il Paradiso e l’Inferno permetterà a Dio di governare ancora sulla crisi planetaria che ha causato lui stesso a forza di sputi al tetano. Rosalia 58 anni si masturba davanti ad una garza e a sei cerotti bianchi col ditale della nonna ma non riesce a venire perché deve fare pipì.
Il partito del KK si contorce i muscoli facciali e le budella attorcigliate attorno all’intestino tenue che sorride tenuamente e tenuamente si irrigidisce per spiegare a Budda che le tagliatelle al ragù non le possono fare i monaci altrimenti a lui gli sparisce la flora e la fauna zoologica.
Perciò Luana decide di diventare ministro della repubblica della banana split, un po’ come giocare a bocce col morto, tra una capinera guasta e una fronda di lumache e fa l’amore con il marito così come l’ha sempre fatto, mentre lava i piatti a luci soffuse con la musica della lavastoviglie sul fondo e otto orgasmi di fila. È l’unico modo per riuscire a dormire per una notte senza sognare Dio che esplode di burro e panna.
Marco si gratta le unghie e fila sul tordo di una noce moscata bevendo un succo di flanella nella morte rapida di un dipinto variopinto.