Un ingegno si scava la tomba con le proprie mani e prega sistematiche azioni di guerra in mezzo alle foreste di piombo in una salsa americana che lega le mani e inghiotte canyon di camion di spazzatura. Ingaggio una squadra di scarafaggi per giocare alla merla cinese.
Cerco una scarpa in mezzo alla metro. Mi scordo del collo a cui è attaccata una cintura di castità.
Dò un taglio al sistema nervoso per non sentire più i tunnel della memoria di uno studente intellettualoide che parla del destino. Una foresta di sentimenti lenti, un mortorio di accendisigari spenti e siringhe con residui di eroine come Giovanna d’Arco.
Una villa si riempie di fango. Mentre i vigili del fuoco riempiono le loro anime di Nutella.
Suviana si riempie il girocollo di pasticcini per mangiarli durante il calo di zuccheri quotidiano e un coro gregoriano si espande a ritmo di allori. Baciamoci sotto la barba di Babbo Natale che porta fortuna ad un bombolone alla crema che ritorna dal lavoro in aeroporto. I nababbi brindano al sole della festa del dollaro e una cucina fatta per affettare mani e piedi
“siringhe con residui di eroine come Giovanna d’Arco.” e “Cerco una scarpa in mezzo alla metro. Mi scordo del collo a cui è attaccata una cintura di castità.”, le mie preferite nel delirio di oggi.