Nero d’Avola


Un corno infelice si distacca dalla mensola del ghiaccio e divide i sorrisi tra due ali di api polverose e ridenti.
Mi agito nella culla di un neonato alla ricerca del fallo di Venere.
Il campo minato di un barbiere pazzo si distacca dalla barriera corallina e scivola allegramente tra pali di miele e api polverose.
Dodici cassette spettegolano sulla dodecafonia dell’opera di Vivaldi.
Sei vecchiette fanno a gara per masturbarsi davanti ad un pubblico di mucche.
Il sadico gioca a tressette col morto e mette un accappatoio alla granadina di pulegge e crisantemi prima di andare al cimitero dell’auto.
Un elefante da corsa si cimenta con i Lego e costruisce un pisciatoio a forma di figa di elefantessa tra pulegge di scorta e conifere al sapore di rosa pallida.
Esco dalla fucina di Odino per la pausa pranzo e rammollisco le case di paglia del sedere del cane di Dio.
Pufff.

Il lavoro rende liberi


Una classica oca da viaggio si mescola con grappoli di vino per bere una sostanza gialla dall’acido sapore di acido urico. I gargarismi le servono per sudare sette camicie e volare da un porto all’altro e portare valigie di gessi e atletiche sottane di bronzo colorato. Una bevuta di orgoglio liquido soffia sulla comunità d’indiani d’America che pavidamente si succhiano il pollice dopo una lotta col culo di Custer per la conquista di fort Alamo durante la rivoluzione messicana.
Sì cara mia bella trota acquistata in Sardegna durante un’escursione sulle Antille olandesi, mi vogliono tutti bere ma io rinuncio alla cascata di soda caustica per migliorare l’aspetto della saliva che sale su per i condotti dell’Aeronautica Militare dove due generali sono trattenuti in un bordello indiano in attesa di processo per aver ammazzato due famiglie di serpenti di fachiri yogi che li usavano per ipnotizzare e borseggiare i turisti italiani e congolesi.
Il malleolo di una strega passeggia per la corona militare di un assiro babilonese in pensione che fuma canne di catrame liquido e svuota le pezze di pneumatici usurati nella nuova Caledonia prima che gli aborigeni ne prendano possesso sotto l’egida del corsaro turco. Assurdo si dipinge le unghie prima di andare a battere il marciapiede con un martello pneumatico e spompinare la castrazione bellica di un baffetto arrogante e che sputa, eletto tra i leghisti che propone la sterilizzazione di massa dei topi di campagna dopo averli fatti lavorare affinché si sentano liberi